L’edificio è ubicato all’ingresso della piattaforma e si sviluppa longitudinalmente in direzione NO – SE su un rettangolo con area di circa 140 x 20 m..
L’edificio amministrativo / officina e gli accessi sono parte integrante della piattaforma e costituiscono, con la loro rigorosa architettura e suddivisione degli spazi interni di lavoro, il punto fermo e il motore della programmata mobilità operativa interna al terminal. Questo edificio è il punto nevralgico delle attività dello scalo, regola il passaggio dei container da e verso il mare, delimita con il proprio posizionamento e con le particolari caratteristiche architettoniche e strutturali l’area di accesso.
Sopra gli accessi alla piattaforma è stato pensato con una struttura a ponte, funzionale alle specifiche esigenze delle attività di coordinamento gestionale dell’area e di regolamentazione del passaggio delle merci in entrata ed in uscita.
Il complesso edilizio, di forma rettangolare con lati 13.. Leggi tutto
L’edificio è ubicato all’ingresso della piattaforma e si sviluppa longitudinalmente in direzione NO – SE su un rettangolo con area di circa 140 x 20 m..
L’edificio amministrativo / officina e gli accessi sono parte integrante della piattaforma e costituiscono, con la loro rigorosa architettura e suddivisione degli spazi interni di lavoro, il punto fermo e il motore della programmata mobilità operativa interna al terminal. Questo edificio è il punto nevralgico delle attività dello scalo, regola il passaggio dei container da e verso il mare, delimita con il proprio posizionamento e con le particolari caratteristiche architettoniche e strutturali l’area di accesso.
Sopra gli accessi alla piattaforma è stato pensato con una struttura a ponte, funzionale alle specifiche esigenze delle attività di coordinamento gestionale dell’area e di regolamentazione del passaggio delle merci in entrata ed in uscita.
Il complesso edilizio, di forma rettangolare con lati 135x20 m., è costituito da un unico organismo strutturale distinto, solamente per semplicità di rappresentazione, in due diverse porzioni : il blocco “A” ed il blocco “B”.
Data la particolarità architettonica della porzione “A”, sorretta da esili pilastrate atte a consentire il sottostante passaggio dei mezzi e delle merci, è risultato indispensabile concepire l’edificio come un unico organismo strutturale. Infatti, la porzione che insiste sui pilastri non può che trovare nella porzione “B” una risorsa vitale per contrastare le azioni orizzontali del vento e del sisma. Questa infatti è caratterizzata da elevata rigidezza traslazionale e rotazionale grazie alla presenza del sistema di pareti in c.a..
Viste le luci in gioco e per garantire al tempo stesso l’adeguato comportamento a diaframma richiesto per l’antisismica, sono state utilizzate tre diverse tipologie di solaio gettato in opera in relazione alle differenti aree dell’edificio.
In corrispondenza della zona centrale, ove è presente il corpo scala – ascensore, a tutti i livelli compresa la copertura, è stata prevista una soletta bidirezionale monolitica di spessore costante pari a 26 cm. Per il piano mezzanino, date le luci ed i carichi in gioco, è stata prevista una soletta bidirezionale con alleggerimenti in EPS spessore h = 8+34+8 = 50 cm.
Anche per il blocco “A”, principalmente per rendere “fluido” il passaggio dei carichi fra la sommità delle pilastrate metalliche inferiori e lo spiccato dei pilastri in c.a. superiori viene riproposta la stessa tipologia di soletta bidirezionale alleggerita spessore h = 8+34+8 = 50 cm..
In corrispondenza dello sbalzo che l’edificio presenta, per garantire la deformabilità entro i limiti indicati dalla normativa, è stato necessario l’utilizzo di 4 travi ricalate e l’impiego di armature post tese localizzate in corrispondenza delle suddette travi.
Per gli orizzontamenti della porzione “A” e per la copertura degli uffici del piano secondo della porzione “B” vengono proposti solai in cemento armato costituiti da una soletta nervata di spessore totale H=65cm con portanza unidirezionale e travi di spessore H=65cm che corrono in senso longitudinale, portate dai pilastri e dalle pareti perimetrali. La sezione tipica dell’impalcato è composta da una soletta di spessore s=13 cm e nervature di dimensioni variabili 25÷27 cm x 52cm con interasse costante Imax=160 cm. Per la sua realizzazione viene adottata la tecnologia della post-tensione praticata in opera con cavi disposti in direzione trasversale. L’utilizzo di questa tecnologia, abbinata al tipo di sezione scelta, conferisce al solaio elevate prestazioni statiche, permettendo l’adozione di ampie campate di solaio (l=19.00m) con spessori contenuti, lasciando così una grande libertà architettonica.
Per facilitare l’esecuzione di questa tipologia di solaio è previsto l’utilizzo di una casseratura piana industrializzata con elementi in EPS rivestiti ed atti ad essere estratti e riutilizzati dopo la prima maturazione del cls ed il tensionamento di prima fase dei cavi.
La fondazione è del tipo diretto con travi incrociate di spessore costante 80 cm. in corrispondenza del blocco “A” ed una platea e travi continue spessore 150 cm. in corrispondenza del blocco “B”.
Per ottimizzare l’esecuzione delle strutture è stato previsto l’utilizzo di sistemi costruttivi industrializzati da applicare all’uso del getto in opera direttamente nel cantiere di realizzazione.
I vantaggi di tali sistemi costruttivi consistono nell’alta qualità del prodotto strutturale realizzato e nella gestione semplificata della logistica di cantiere. Inoltre, con l’adozione del getto in opera così industrializzato è stato possibile adottare soluzioni ingegneristiche che permettessero la realizzazione di solai senza sottosporgenza all’intradosso non solo pregevoli dal punto di vista visivo ma anche assai utili al fine di semplificare le canalizzazioni impiantistiche.
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